Gli amministratori di condominio sono tenuti a far eseguire le analisi dell’acqua?
Il D.Lgs 2/2/2002 n. 27, che apporta modiche alla disciplina sulle acque destinate al consumo umano, D.Lgs 31/2001, specifica che il gestore della rete idrica pubblica è responsabile della qualità dell’acqua erogata fino al punto di consegna, inteso come il punto in cui si verifica l’allaccio del condominio.
Da quel punto in poi l’impianto è di proprietà del condominio e, quindi, anche la responsabilità della qualità dell’acqua erogata ai condomini è in capo all’amministratore del condominio.
Nei casi in cui i parametri dell’acqua che fuoriesce dai rubinetti non siano entro i limiti di legge, seppure al punto di consegna questi vengano rispettati, la ASL di competenza territoriale potrà imporre, ai fini della tutela della salute pubblica, l’esecuzione di interventi finalizzati a migliorare la qualità dell’acqua erogata e ripristinare i parametri imposti dalla legge. In tali casi sono anche previste sanzioni a carico dell’amministratore.
Per la valutazione della qualità dell’acqua di un condominio comunemente viene consigliato almeno un prelievo a piano terra ed uno nell’ultimo piano per avere un quadro più corretto della qualità dell’acqua erogata, ed eventualmente individuare il punto dell’impianto che determina una contaminazione, chimica o microbiologica.
Detto questo, l’amministratore di condominio ha la responsabilità della qualità dell’acqua erogata ma non un obbligo esplicito di analisi periodica; peraltro appare chiaro come, al fine di garantire la salubrità dell’acqua, un’analisi chimica e microbiologica andrà eseguita almeno una volta all’anno nel silenzio della legge che non definisce frequenza e periodicità con cui debbano essere eseguiti i controlli come, invece, viene richiesto per la gestione degli acquedotti.
La 3A, oltre a occuparsi dell’ Analisi dell’ Acqua per consumo umano, effettua analisi anche per il controllo della Legionella (legionella pneumophila), anch’esso obbligatorio, presso un laboratorio con accreditamento da parte di ACCREDIA.
Fonte CondominioNews